Case da ristrutturare: 10 cose da sapere per decidere meglio

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minimalist by Laura Canonico Architetto, Minimalist
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La scelta tra una casa da ristrutturare e una casa nuova non è semplice. Così come quella tra diverse case da ristrutturare. I fattori da tenere in considerazione sono così tanti che può essere molto difficile orientarsi. Alcuni fattori sono naturalmente del tutto personali e dipendono da variabili difficili da valutare se non nel caso specifico, dal luogo in cui si vive, al budget a disposizione. Altri possono invece essere individuati e quindi diventare utili per effettuare una valutazione preliminare o per decidere tra diverse case da ristrutturare. In questo Libro delle Idee homify vi propone un breve vademecum che, per quanto non esaustivo, può essere utile a chi stia valutando cosa fare e voglia chiarirsi le idee su quali sono i passi che dovrà intraprendere, i potenziali interventi necessari e fare una prima valutazione per individuare i possibili costi che dovranno essere sostenuti. Un piccolo vademecum in dieci passi che vi aiuterà a essere pronti a un viaggio così impegnativo e importante.

Seguiteci. 

Buone notizie: le detrazioni fiscali

Parliamo subito di costi. Ma partendo dalle buone notizie. Non bisogna dimenticare, infatti, che molte delle spese sostenute per la ristrutturazione potranno essere detratte dalla dichiarazione dei redditi, in misura più o meno maggiore a seconda degli interventi, della loro natura e portata, dei comuni di appartenenza e delle leggi in vigore al momento dei lavori. Indicativamente, per le spese che verranno sostenute dal 1 gennaio del 2016 le detrazioni potranno essere del 36% sul totale dei costi, sino a un massimo di 48.000 euro. In questo caso, informarsi in anticipo è un investimento sicuro.

L'impianto idraulico

Una cosa importantissima, da verificare accuratamente è la condizione dell'impianto idraulico della casa. È importante verificare il prima possibile lo stato in cui si trovano, per poter valutare entità e cosi degli eventuali interventi. Si deve perciò conoscere quale sia lo stato delle tubature al momento, ma è anche necessario sapere preliminarmente se siano stati eseguiti lavori in precedenza e quindi lo stato di servizio e di eventuale anzianità delle condutture. A questo riguardo è utile ricordare che per le ristrutturazioni effettuate dopo il 1990 deve esistere, depositata dall'installatore presso la Camera di Commercio, una certificazione di conformità alle norme di legge, alla quale sarà possibile fare riferimento.

L'impianto elettrico

Un discorso simile a quello dell'impianto idraulico vale anche per quello elettrico. Bisogna accertarsi del suo funzionamento, facendolo verificare da un professionista autorizzato a valutarne le condizioni e certificarne lo stato e gli eventuali malfunzionamenti. Anche in questo caso gioverà richiedere le certificazioni prodotte negli anni passati, in modo da avere ben chiaro in mente lo stato di servizio dell'impianto elettrico della casa e in modo tale valutare gli interventi necessari, la loro portata e i costi che andranno eventualmente sostenuti.

L'impianto a gas

Come per gli altri impianti, anche nel caso di quello del gas bisognerà chiedere la valutazione di un professionista e le certificazioni che attestino lo stato di funzionamento dell'impianto esistente, per poi valutare gli interventi. Nel caso si tratti di un appartamento munito di riscaldamento termoautonomo, bisogna ricordare verificare l'esistenza e la disposizione dei fori di aerazione, perché questi devono rispettare dimensioni stabilite dalla legge, come anche i tubi che li collegano alla caldaia.

L'impianto di riscaldamento

Ecco un altro aspetto da verificare con attenzione. Intanto bisogna conoscere la tipologia del riscaldamento eventualmente già presente nella casa e naturalmente verificarne le condizioni di efficienza per valutare eventuali migliorie da apportare o malfunzionamenti. Sarà importante conoscere le condizioni per poter decidere se e dove intervenire. Dovrete per esempio valutare con attenzione se adottare per la vostra casa il riscaldamento a pavimento, un accorgimento consigliabile sia in termini di risparmio che di efficacia e uniformità del riscaldamento della casa, una soluzione che potrebbe evitarvi molti problemi. E ricordatevi di controllare lo stato delle valvole dei radiatori se state valutando un appartamento: potreste risparmiare tempo e denaro, se è possibile intervenire solo su questi, senza la necessità coinvolgere l'intero impianto dell'edificio.

Lo stato delle pareti

Ci sono alcune cose da tenere a mente, e quindi verificare. Se la casa confina con altre, bisogna verificare lo spesso delle pareti: devono essere almeno di 20-25 cm perché l'isolamento acustico risulti corretto. In caso contrario, si dovrà intervenire applicando un rivestimento di materiale fonoassorbente. Un altro particolare solo apparentemente marginale riguarda le tubature che corrono lungo le pareti, in particolare quelle del bagno, se fossero troppo rumorose anche in questo caso potrebbe essere necessario ricorrere a un opportuno isolamento.

I rivestimenti delle pareti

Lo stato dei rivestimenti delle pareti è da verificare in via preliminare, perché nel caso probabile che stiate pensando a una ridistribuzione degli ambienti della casa, sarà poi necessario ripristinarli e adeguarli, in modo da renderli uniformi. In ogni caso, è bene individuare anche i segni di interventi avvenuti in precedenza, per definire un piano che renda i rivestimenti delle pareti uniformi e adeguati, scegliendo quindi cosa sia più conveniente fare. Per esempio, sarà importante capire se l'intonaco sia da adeguare o rifare del tutto e quali tecniche eventualmente adottare, valutando obiettivi e costi.

Mansarde e soppalchi: per creare spazi ulteriori

Valutare lo stato generale della casa permette anche di valutare dove e come intervenire nel caso servano ulteriori spazi. Non solo per decidere come riorganizzare la configurazione rispetto a quella esistente, ma anche per scegliere se sia il caso o meno di recuperare e riadattare con funzioni abitative le mansarde presenti. O se ricorrere all'uso di soppalchi, strutture quanto mai utili nel caso si vogliano aumentare i volumi a disposizione. Naturalmente necessitano di alti soffitti e di eventuali lavori che permettano una opportuna distribuzione dei pesi per un adeguato sostegno, tutte cose da valutare preventivamente.

Porte e (soprattutto) finestre

Nel caso di vecchi edifici, si dovrà probabilmente provvedere alla sostituzione di porte e finestre o a un loro recupero e quindi a un intervento conservativo. In ogni caso una valutazione preliminare permetterà di valutarne lo stato e quindi di pianificare il tipo di intervento necessario. Ricordando che riscaldamento e raffreddamento della casa dipendono dallo scambio termico con l'esterno. L'efficienza dei serramenti esterni è quindi di fondamentale importanza sia per quanto riguarda la vivibilità, che in termini di risparmio energetico e di spesa: nel lungo periodo l'efficienza delle finestre incide in maniera importante sull'efficienza energetica della casa. Pianificare significa garantire condizioni ottimali e un consistente risparmio per gli anni a venire.

​Pianificare, pianificare, pianificare!

Dal primo momento, è necessario pianificare nei dettagli tutti i passaggi necessari a ottenere la ristrutturazione che desiderate, nei costi e possibilmente nei tempi che avevate preventivato. Ricorrere a dei professionisti ha dei costi notevoli e in questo senso è bene avere una serie di informazioni preliminari che vi possano permette di valutare a chi e che cosa chiedere, e di valutarne l'operato. Avere coscienza dei permessi necessari, farsi un'idea delle tempistiche e soprattutto essere in gradi di valutare con cognizione di causa i preventivi che le ditte presenteranno. Un modo per evitare quante più sorprese possibili e per cercare di risparmiare ottenendo il risultato che desiderate: la migliore ristrutturazione possibile della vostra casa.

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