Verniciare Termosifoni in Ghisa o Alluminio: Consigli e Prezzi

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Come sempre, l'arrivo della bella stagione rappresenta la giusta occasione per predisporre alcuni lavoretti di manutenzione e rinnovo della propria casa. Tra questi, si conta anche la possibilità di verniciare i termosifoni di una o più stanze, in quanto ormai non più funzionanti e dunque pronti per un eventuale restyling o sistemazione. Questa attività, che può avere obiettivi diversi a seconda delle altrettanto diverse esigenze, risulta particolarmente praticabile e facile da mettere in atto, seppur risulti necessario reperire le dovute informazioni a riguardo per non trovarsi impreparati di fronte ad inconvenienti e per non vanificare tempo e budget. 

Cosa tenere a mente prima di cimentarsi nel verniciare i termosifoni di casa? Quali strumenti impiegare e come procedere con il fai da te? Vediamo tutto in questo libro delle idee!

1. Verniciare termosifoni: perchè e quando farlo

Giunti alla stagione primaverile, verniciare i termosifoni di casa risulta una delle pratiche più diffuse nell'ambito del fai da te domestico, facile da realizzare e utile per diverse fnalità. Possono infatti essere molteplici i motivi che portano ad effettuare questa attività nella propria abitazione o almeno, in alcune sue stanze. Una delle ragioni principali della verniciatura dei termosifoni è senza dubbio il rinnovo dell'ambiente in cui si trovano: in vista di un restyling completo della metratura e del suo arredo, è possibile valutare anche il restyling dei suoi elementi, incluso il radiatore, specialmente se nel corso degli anni ha subito un particolare rovinio e scrostamento. 

Tuttavia un altro classico caso in cui si rivela necessario verniciare i termosifoni di casa è la presenza di ruggine sulla superficie, che li rende non solo meno esteticamente piacevoli ma soprattutto meno performanti dal punto di vista tecnico. Non meno frequente è poi l'obiettivo di nasconderlo visivamente dalla stanza optando per una colorazione tono su tono con la parete così da rendere il calorifero quasi impercettibile alla vista e quindi meno invasivo all'interno dell'arredamento scelto. O ancora, verniciare il termosifone con una tinta vivida e pop così da renderlo, al contrario, caratterizzante e immediatamente di spicco nella stanza. Questo può succedere con radiatori dal design iconico, scelti appositamente per inserirsi nel sistema d'interior ed esserne i protagonisti.   

2. Verniciare termosifoni: come partire

Prima di partire con il verniciare i termosifoni di casa, è comunque indispensabile porre le giuste basi perchè l'attività sia svolta in maniera utile ed efficace e si evitino sprechi di tempo e soldi. Prima di tutto bisognerà capire se nel proprio caso è necessario smontare i caloriferi oppure se poterli tinteggiare direttamente installati a parete. Nella prima eventualità, bisognerà staccare il riscaldamento e chiudere ogni valvola che lo collega con il radiatore stesso, svuotandone l'acqua contenuta all'interno.  

In caso contrario, si potrà invece procedere con la sola ma accurata copertura delle pareti retrostanti, dei battiscopa e del pavimento sottostante con cartone o carta da giornale, per arginare il rischio di macchiare anche altre superfici durante la verniciatura dei termosifoni. Prima di procedere con la stesura della tinta però, sarà doveroso fare un altro importante passaggio: controllare lo stato della vernice attuale del radiatore e di conseguenza, prendere provvedimenti specifici.

Quando, ad esempio, la superficie del termosifone appare rovinata e arrugginita, è innanzitutto indispensabile rimuovere i residui di ruggine con l'aiuto di una spazzola di ferro o con soluzioni apposite che ne assicurino la rimozione. Quando invece la superficie del termosifone risulta ben tenuta e senza alcun difetto specifico si può effettua un semplice lavaggio e pulizia profonda per togliere eventuale polvere, sporco e grasso, per poi concludere la preparazione della superficie con una lieve carteggiatura. 

3. Strumenti per verniciare termosifoni

Una volta preparata la base del termosifone ci si dovrà attrezzare procurandosi gli strumenti giusti per la verniciatura e naturalmente, la vernice stessa che può variare a seconda del materiale del calorifero. In commercio è infatti possibile reperire differenti tipologie di vernici formulare ad hoc per attecchire meglio sulle differenti basi: da quelle per termosifoni in ghisa a quelle per termosifoni in alluminio. Inoltre, la vernice da acquistare per la verniciatura dei termosifoni dovrà essere di tipo termoresistente, adatta a sopportare alte temperature o sbalzi termici. 

Potrebbero poi rivelarsi di grande comodità le vernici spray da vaporizzare direttamente sulla superficie, ideali per raggiungere anche i punti più nascosti e fornire una verniciatura completa e omogenea al termosifone. Per contro, la bomboletta spray richiede una grande area di manovra e una buona copertura delle superfici circostanti. Per la stesura della vernice tradizionale, bisognerà optare invece per i classici pennelli di diverse fattezze: piatto per superfici piane e regolari, lungo e con parte ricurva per gli interstizi.

Quale metodo di verniciatura dei termosifoni preferire tra i due? A questo proposito non vi è un'unica regola valida in generale: sarà opportuno scegliere quale delle due soluzioni, a livello di tempi, costi e risultato, risulta più conveniente in casa propria, tenendo presente i pro e contro di entrambe le modalità. 

4. Verniciare termosifoni: gli step

Vediamo ora nello specifico quali passaggi seguire per verniciare i termosifoni in ghisa o alluminio, una volta steso l'antiruggine o semplicemente preparata e pulita la superficie. 

- Impiegando il pennello piatto per le zone lineari e frontali e quello con punta ricurva per le fessure si dovrà stendere una prima mano di pittura facendo attenzione alla quantità applicata per non creare aree più dense con il rischio che il colore coli e non tenga. 

- Dopo aver lasciato asciugare la prima passata di vernice sul termosifone, per un minimo di 4—5 ore, si potrà procedere con la seconda mano e ripetere la pausa per lasciar asciugare la superficie nuovamente smaltata. 

- Per rendere il tutto più uniforme e livellato, si potrà infine prevedere un piccolo carteggiamento per togliere eventuali difetti, ma sempre facendo attenzione a non rimuovere la vernice appena applicata.

5. Verniciare termosifoni: un tocco di colore

Come accennato poco fa, uno dei motivi per verniciare i termosifoni di casa o di una stanza in particolare può essere proprio quello di donare un look differente all'ambiente. Se infatti in alcuni casi, si tende a smaltarli per farli risaltare meno sulla parete e lasciare così il protagonismo ad altri elementi dell'arredo, in altri si ha addirittura l'intento contrario, ossia: verniciare il termosifone con uno smalto colorato per renderlo parte integrante del sistema arredo e valorizzarne la presenza. 

Un termosifone in ghisa o alluminio verniciato di azzurro e blu, potrebbe ad esempio rivelarsi ideale in un contesto residenziale marittimo e in stile mediterraneo, mentre i più caldi bordeaux, ocra o arancione inserirsi perfettamente in uno spazio dal sapore etnico, e così via. Anche gli interni più minimali e moderni potrebbero essere arricchiti da un termosifone di design verniciato di nuovo, concependo il radiatore stesso non più come mero e funzionale sistema di riscaldamento, bensì come vero plus decorativo e accattivante per la camera. 

In questo specifico caso, sarà opportuno smontare il calorifero da verniciare per evitare di macchiare la parete o il pavimento circostanti con tonalità totalmente differenti, seppur adeguatamente protetti con carta o teli. Problema questo, che si pone in maniera minore in presenza di una verniciatura tono su tono—ad esempio bianco su bianco.

6. Verniciare termosifoni: costi

Sul fronte economico, verniciare i termosifoni di casa presenta un costo complessivo che può dipendere, e per questo variare, a seconda di determinati fattori. Primo fra tutti, proprio il prezzo vivo della vernice termoresistente scelta—che a parità di contenitore oscilla solitamente dai 10 ai 50 euro a seconda delle marche, delle colorazioni e della formulazione ma anche dell'adattabilità su ghisa o alluminio -, seguito dal costo della strumentazione—pennelli, teli e il necessario per carteggiare -. 

Nel caso in cui ci si rivolgesse invece ad uno specialista dopo aver richiesto alcuni preventivi, si dovrà tenere conto anche della manodopera e del tempo impiegato.

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