TARI 2019: Cos'è, Calcolo e Scadenze

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In questo Libro delle Idee andremo a scoprire insieme tutto quello che serve sapere sulla Tari per il 2019. La TARI è la tassa istituita per sostenere i costi dei servizi di raccolta, trasporto, smaltimento o recupero dei rifiuti urbani, introdotta nel dicembre del 2013 per sostituire le precedenti TIA, TARSU e TARES.

La TARI è una delle componenti della cosiddetta imposta unica comunale (IUC), insieme all'imposta municipale propria (IMU) e al tributo per i servizi indivisibili (TASI), e si compone di una variabile, basata sul numero degli occupanti dei locali, e di una parte fissa calcolata moltiplicando la tariffa stabilita per la superficie calpestabile.

Alla base della TARI si trovano il possesso o la detenzione di locali (o anche di aree scoperte) destinate a qualsiasi tipo di utilizzo e in ogni caso capaci di generare dei rifiuti urbani: la TARI è dovuta da chiunque sia in possesso di questi locali o aree.

Esistono due tipologie di TARI, definite in base alla destinazione d'uso dei locali e delle aree a cui si fa riferimento. La prima è la cosiddetta TARI Casa, che comprende utenze domestiche, abitazioni, garage, cantine, posti auto. La seconda è la TARI Lavoro, riferita a utenze non domestiche, attività commerciali, industriali, artigianali, professionali, strutture pubbliche, onlus, ospedali, impianti sportivi.

Non sono invece soggette alla tassazione relativa alla TARI i locali con altezza inferiore a 1,5 m, i locali tecnici come le cabine elettriche, i vani ascensore, i locali per i contatori, i locali nei quali si producono in via continuativa e prevalente rifiuti speciali non assimilati, allo smaltimento dei quali provvedono a proprie spese i produttori dei rifiuti stessi. 

Altri locali o aree non sono soggette alla TARI sono balconi, terrazze scoperte, posti auto scoperti, giardini e parchi, aree comuni condominiali di cui all'articolo 1117 del Codice Civile, che non siano cioè detenute o occupate in via esclusiva, come androni, scale, ascensori, stenditoi o altri spazi di passaggio o di utilizzo comune tra i condomini.

Non ci resta cha andare a scoprire nel dettaglio tutto quello che serve sapere sulla TARI per il 2019: seguiteci!

1. Caratteristiche generali della TARI

La TARI è la tassa relativa alla raccolta e smaltimento dei rifiuti introdotta nel 2014 per accorpare in un unico tributo tutte le precedenti tipologie di tasse relative ai rifiuti, uniformando la situazione in tutto il territorio nazionale. Il pagamento della TARI compete ai soggetti residenti negli immobili: e quindi in caso di affitto, la TARI è a carico degli inquilini.

2. Chi deve pagare la TARI nel 2019

I responsabili per il pagamento della TARI 2019 sono tutti i soggetti in possesso, o che occupano o detengono a qualsiasi titolo, locali, immobili o aree scoperte capaci di generare rifiuti urbani, indipendentemente dal loro utilizzo. Chi possiede o occupa tali spazi è quindi tenuto al pagamento della TARI per il 2019.

3. Chi non deve pagare la TARI per il 2019

Non sono soggette al pagamento della TARI per il 2019 le aree scoperte di pertinenza o accessorie ad abitazioni civili. E cioè: balconi e terrazze scoperte, posti auto scoperti, cortili, giardini, parchi. Escluse dalla TARI 2019 sono anche le aree comuni condominiali non detenute o occupate in via esclusiva, cioè androni, scale, ascensori e altri luoghi passaggio o destinati all'utilizzo comune.

4. TARI 2019: quota fissa o variabile, utenze domestiche e non

Il calcolo della TARI 2019 è legato a due componenti, una fissa e una variabile. La quota fissa TARI è determinata dalle componenti che costituiscono il costo del servizio: i metri quadri dell'immobile tassato, le modalità del servizio fornito, i costi di investimento e di esercizio, compresi quindi i costi relativi allo smaltimento.

La cosiddetta quota variabile della TARI è invece determinata in base al numero dei componenti del nucleo familiare degli occupanti degli immobili interessati. Atra distinzione fondamentale è quella tra utenze domestiche e non domestiche: tra queste rientrano infatti le attività produttive, commerciali, quelle dedicate a servizi, enti o associazioni.

5. TARI 2019 per le utenze domestiche

La TARI 2019 per le utenze domestiche si calcola tenendo in considerazione la superficie degli immobili, espressa in metri quadrati. Secondo il Regolamento TARI, la quota soggetto della TARI è pari all'80% della superficie catastale. La quota fissa dipende poi dal numero degli occupanti, individuati in base alla residenza.

In particolare, il calcolo TARI 2019 utenze domestiche, prende in considerazione: la superficie dell’immobile espressi in mq: secondo il Regolamento Tari la superficie assoggettabile alla tassa è pari all'80% della superficie catastale. numero degli occupanti l’immobile in base alla residenza: si applica quota fissa x n° occupanti. A causa di un errato calcolo tari quota variabile applicata anche sulle pertinenze, stanno partenedo una valanga di rimborsi TARI, scopri se anche tu rentri tra i cittadini beffati dalla tassa sui rifuti e come fare domanda di rimborso TARI. Per il

6. TARI 2019 per le utenze non domestiche

Per le utenze non domestiche il calcolo della TARI tiene in considerazione la superficie di locali e aree occupate e la tipologia delle attività che vi si svolgono. In calcolo quindi avviene moltiplicando i metri quadrati della superficie calpestabile per il numero corrispondente a quello degli occupanti.

Nel caso questi non siano quelli che risultano residenti nell'immobile, il calcolo avviene su una vase presunta: da 0 a 45 mq, 1 componente; da 46 a 60 mq, 2 componenti; da 61 a 75 mq, 3 componenti; da 76 in poi, 4 componenti.

7. Le scadenze per il pagamento della TARI 2019

Le scadenze per la TARI relative al 2019 possono variare a seconda dei comuni. In generale, però, sono due: l'acconto TARI è dovuto entro il 30 aprile, data alla quale eventualmente versare l'intera cifra dovuta, mentre il saldo è previsto entro il 31 ottobre.

8. Pagamento della TARI 2019

Il pagamento potrà avvenire attraverso il bollettino postale inviato dai Comuni di riferimento, o attraverso un bonifico bancario allegato allo stesso avviso di pagamento. Che contiene le informazioni per il calcolo, così come il modello F24 precompilato, contenente il codice tributo TARI 3944 per la tassa sui rifiuti, il codice rateazione prima rata in acconto, 0102; e il codice rateazione seconda rata a saldo, 0202; e ancora, il bollettino postale TARI e quello MAV.

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