Cera d'Api per Legno: Caratteristiche e Utilizzi

Sabrina Tassini—homify Sabrina Tassini—homify
homify Modern houses Wood Wood effect
Loading admin actions …

Il trattamento e la cura delle superfici di casa risultano azioni di notevole importanza per preservare la bellezza e la funzionalità di mobili e materiali il più a lungo possibile nel corso degli anni. Questo diktat appare ancor più vero se nell'abitazione è preponderante la presenza del legno, dall'estetica senza tempo ma facilmente usurabile con il passare dei giorni. 

Uno dei migliori alleati che il legno possa avere risulta proprio la cera d'api, spesso utilizzata per ravvivare la lucentezza lignea e assicurare una protezione superficiale nei confronti dell'usura. La cera d'api ha inoltre il grande vantaggio di essere d'origine naturale e dunque di non alterare il materiale su cui viene stesa se non a suo favore. 

Oggi vediamo dunque come utilizzare, preparare e applicare la cera d'api su mobili e pavimenti in legno!

Cera d'api per legno: da dove viene e di cosa si tratta

Prima di addentrarci nel metodo di preparazione e utilizzo della cera d'api per legno, vediamone le caratteristiche ma soprattutto la provenienza, naturale al 100%. La cera infatti non è altro che una secrezione delle api stesse, prodotta dalle cosiddette ghiandole ceripare, che consente loro di realizzare la struttura degli alveari, cella dopo cella, in cui successivamente verrà immagazzinato il miele. Al momento della sua produzione, che avviene per pochi giorni e solamente in presenza di condizioni termiche specifiche, la consistenza della cera d'api appare liquida per poi solidificarsi in vere e proprie scaglie.

In questa forma, tuttavia, la cera d'api risulta ancora allo stato grezzo e pertanto dovrà essere in seguito lavorata e amalgamata dalle api oppure dall'uomo per i potenziali e svariati utilizzi, tra cui anche il trattamento delle superfici in legno. Uno dei grandi vantaggi della cera d'api per legno, peraltro, è da ricondurre proprio alla sua origine naturale ed eco-friendly, che la rende il prodotto perfetto pe la manutenzione e la finitura di un altro elemento di origine interamente naturale come il legno.

Cera d'api per legno: utilizzi

Sono svariati gli utilizzi indicati per la cera d'api ma senza dubbio, uno dei più noti è proprio il trattamento del legno. Grande campo di applicazione della cera d'api per legno è, nello specifico, il restauro dei mobili e degli elementi strutturali in legno, seguito dalla manutenzione del pavimento parquet. In qualsiasi contesto domestico, a soffrire maggiormente del passare del tempo, dell'esposizione alla luce solare e dell'usura da impiego e calpestio, sono infatti proprio i materiali legnosi, tanto esteticamente affascinanti e senza tempo quanto delicati e più bisognosi di cura rispetto ad altri come ceramica o pietre acriliche.

La cera d'api è dunque ancora oggi uno degli strumenti più usati in quanto è in grado di svolgere un'azione protettiva e di ottimizzazione della superficie, grazie alle sue proprietà nutrienti, leviganti e lucidanti. Garantire un aspetto sempre smagliante ai mobili in legno e al parquet di ogni stanza sarà perciò un gioco da ragazzi con l'impiego della cera d'api.

Cera d'api per legno: preparazione

Ma andiamo al nocciolo della questione: come utilizzare la cera d'api per legno? Prima di tutto è importante sapere che questo composto grezzo, solitamente disponibile in commercio sotto forma di panetto, implica una preparazione finalizzata alla sua stesura su mobili e superfici. Vediamo immediatamente i passaggi salienti per poter preparare la cera d'api per legno, anche detta encaustico, di facile realizzazione seppur da effettuare con molta attenzione per evitare rischi di varia natura. La controversia più rilevante è infatti legata al solvente estremamente infiammabile, solitamente essenza di trementina, in cui scogliere la cera per renderla utilizzabile.

In media, la quantità di cera d'api necessaria per ottenere un prodotto idoneo ammonta a circa 120 grammi a cui aggiungere la trementina e ulteriori 80 grammi di cera Carnauba—cera a piccole scaglie consuetamente impiegata per via della sua resistenza e lucentezza con l'obiettivo di amalgamare meglio gli impasti dedicati al trattamento delle superfici e alla stuccatura. La quantità di ciascun ingrediente può variare tuttavia a seconda delle esigenze specifiche del legno da trattare da cui dipenderà una consistenza più o meno diluita della cera d'api. 

Una volta mescolati gli ingredienti in un recipiente, si dovrà scaldare il tutto a bagnomaria mescolando regolarmente il composto prestando particolare attenzione agli schizzi. Per conservare la cera d'api per legno così ottenuta è consigliabile travasare la soluzione calda in barattoli da sigillare e mantenere in luogo buio. In ogni caso, qualora non si abbia il tempo e i materiali ideonei per effettuare una preparazione della cera fai da te si potrà sempre ricorrere all'acquisto di cera d'api in pasta pronta all'uso per una rapida stesura.

Applicazione cera d'api per mobili in legno

Dopo aver preparato e stoccato la cera d'api si potrà procedere, nel momento del bisogno, alla sua applicazione sui mobili in legno per rinnovarne l'aspetto e garantire loro il massimo splendore in casa. Naturalmente, prima della stesura della pasta ottenuta, la cera andrà riscaldata per renderla fruibile sulla superficie dell'arredo. In questa fase potrà anche essere sottoposta a colorazione per avvicinare maggiormente il composto alla tonalità del mobile da trattare. Successivamente, definita la quantità e il colore, con l'aiuto di un pennello si potrà dunque cominciare a distribuire uniformemente la cera d'api sul legno.

Cera d'api per lucidatura parquet

Come accennato in precedenza, il secondo utilizzo più diffuso della cera d'api è la lucidatura del parquet, già trattato con cera o olio paglierino al momento della sua installazione oppure per effettuare una finitura ex novo del pavimento in legno. Nel primo caso sarà preferibile rimuovere la vecchia cera sul parquet per evitare antiestetiche sovrapposizioni, tramite apposite soluzioni deceranti, per poi stendere il nuovo strato di cera d'api; nel secondo caso, sarà necessario carteggiare e sistemare la superficie del parquet passandovi anche una mano di fondo trasparente per ottimizzare la presa della finitura a cera. 

La quantità di cera d'api da stendere sul parquet non è uguale per tutte le tipologie di legno e pavimento: le mani di cera da applicare dipendono infatti da svariati fattori, primo fra tutti, dalla resistenza e dalla lucidatura che si intende implementare nella stanza. Ad ogni modo, il risultato ottenuto in seguito all'applicazione della cera d'api per legno apparirà sorprendente e assicurerà protezione della superficie oltre ad un legno dall'aspetto sfavillante.  

Cera d'api come stucco per legno

L'utilizzo della cera d'api non si limita però al mero trattamento e alla lucidatura di mobili in legno e del parquet, bensì si estende anche al campo della stuccatura. Non risulta insolito infatti l'utilizzo della cera d'api come stucco per legno, ad esempio su mobili che si presentano rovinati o soggetti all'azione dei tarli, di fori oppure di stress da repentini sbalzi termici e così via. Va da sè che questa soluzione sia valida in molti casi in cui si tratta prevalentemente di perfezionare il legno, ma non in tutti. Non è infatti adatta per sostituire in toto lo stucco vero e proprio, per via della sua consistenza più morbida.

Cera d'api per legno: prezzo

Dopo aver visto le sue caratteristiche e come ottenerla, passiamo al costo della cera d'api per legno, reperibile in svariati esercizi commerciali dedicati all'hobbistica, ma anche da rivenditori e negozi online in cui vagliare una vasta gamma di tipologie e forme. La cera si trova sul mercato infatti sia in blocchi dalle dimensioni variabili, sia in pasta già pronta all'uso da stendere sulla superficie.

In media, il prezzo di un panetto di cera d'api da 100 grammi oscilla tra i 2,50 euro ai 5 euro mentre una confezione di pasta di cera d'api per legno già pronta può variare dai 5 euro a barattolo ai 12 euro a seconda della colorazione, della quantità e della presenza o assenza di additivi chimici.

Need help with your home project?
Get in touch!

Highlights from our magazine